martedì 18 agosto 2015

BARCHETTE DI CIOCCOLATO E LAMPONI


Ingredienti:

Per la pasta frolla:
200 gr di farina farro
50 gr di zucchero di canna
2 C di cacao amaro in polvere
100 gr di margarina vegetale non idrogenata
35 ml di acqua minerale naturale
1 pizzico di sale fino

Per la crema:
500 ml di latte di soia
50 gr di zucchero integrale di canna
30 gr di farina farro
20 gr di amido di mais
2 C di olio di semi di girasole spremuto a freddo
1 c di vaniglia in polvere
2 C di cacao amaro in polvere
un pizzico di sale

Procedimento:

Setacciare in una ciotola la farina e unire lo zucchero, il cacao amaro, il sale e infine la margarina ammorbidita a temperatura ambiente e l'acqua molto fredda.
Lavorare rapidamente gli ingredienti con la punta delle dita fino a ottenere un composto omogeneo. Avvolgerlo nella pellicola trasparente e mettere l’impasto a raffreddare in frigorifero per almeno un’ora. Foderare con la pasta frolla delle piccole forme da pasticceria (quelle per i cestini o le barchette), coprirle con un foglietto di carta forno e una manciata di riso o fagioli (in questo modo la pasta non si alzerà ma rimarrà lo spazio per la farcitura) e infornarle per 10 minuti a 180 gradi. In seguito estrarle, togliere la carta da forno e i pesi (ceci o fagioli) e infornarle nuovamente per 5 minuti. Quindi lasciarle raffreddate.
Mettere in una pentola dal fondo spesso il latte e la vaniglia. Fare intiepidire a fuoco lento. Nel frattempo a parte lavorare lo zucchero con l’olio e il sale, poi aggiungere farina e amido setacciati e il cacao in polvere. Amalgamare bene gli ingredienti fino a ottenere un composto cremoso. Aggiungere a filo qualche cucchiaio del latte tiepido, mescolando deicatamente, fino a rendere l’impasto liscio e cremoso. Aggiungere altri cucchiai di latte, finchè il composto non è sufficientemente liquido da essere unito al pentolino con il latte rimanente. Rimettere il composto sul fuoco e farlo addensare a fuoco lento (sempre mescolando). Lasciarlo raffreddare a temperatura ambiente e in seguito in frigo per qualche ora.

A questo punto basta riempire le barchette di pasta frolla con la crema, aiutandosi magari con una sac-a-poche, guarnendole infine con lamponi e pistacchi spezzati grossolanamente.
Buon appetito!!!



martedì 4 agosto 2015

TORTA DELLA PASSIONE



Ingredienti:

150 gr di farina di farro
40 gr di cacao
15 c di acqua 
150 gr di zucchero di canna
180 gr di carote grattugiate 
50 gr di noci tritate
2 C di olio di semi di girasole

300 gr di vegrino (ottenuto con due vasetti di yogurt da 400 gr ciascuno messi a scolare per 48 ore )
5 C di sciroppo di mais
170 gr cioccolato fondente

Procedimento:

Ungete una tortiera da 20 cm e spolverizzate del pan grattato. Sbattete il myei col acqua ed aggiungete lo zucchero fino ad ottenere una crema densa. In una ciotola mettete le carote, noci e setacciate la farina ed il cacao e versate il composto del myei e l'olio di girasole e mescolando tutto insieme con lo sbattitore. Versate il composto nella tortiera  e cuocete nel forno a 180° per 40-45 minuti. 
Fate raffreddare la torta e tagliatela a meta.
Per la crema unite il vegrino con lo sciroppo e il cioccolato fuso a bagno maria e amalgamate bene. 
Farcirla con una parte di questa crema  e poi usate il resto della crema per ricoprire la superficie della torta. Lasciate riposare qualche minuto in frigo e poi servite.
Buon appetito!!!

lunedì 27 luglio 2015

STRUDEL DI PAPAVERO



Ingredienti:

  Per la pasta:
250 gr di farina di farro
1 lievito di birra, 42 gr
50 gr di zucchero di canna
50 gr di margarina
1/2  buccia  di un  limone grattugiata
1 pizzico sale
80 ml di latte

 Per il ripieno:
200 gr di papavero
150 ml di latte di soia o riso caldo
100 gr di zucchero
100 gr di mandorle
1 C di rum
  
Procedimento:

Per la  pasta:
Gli ingredienti devono essere a temperatura ambiente. Mettere tutti gli ingredienti in una ciotola ed impastare. Coprite la ciotola con un panno e mettetelo in forno con la luce accesa per 1 ora.

Per il ripieno:
Il papavero va tritato, poi con il latte caldo versare e mescolare con gli altri ingredienti.

Stendere l'impasto per un rettangolo e distribuire il ripieno sulla pasta e avvolgere con l'impasto. Fare la forma di banana e spennellare del malto con un po di latte sopra,  cuocere in forno preriscaldato a 180 ° per 20- 30 minuti.
Buon  appetito!!!

sabato 18 luglio 2015

TOFU MARINATO ALLE SPEZIE (Pesce veg)


600 g tofu al naturale di buona qualità
2 bicchieri di vino bianco
1 limone
erbe aromatiche (rosmarino, timo, salvia, maggiorana, prezzemolo) qb
zenzero qb
aglio, sale e pepe qb
olio evo


In una teglia di ceramica versare vino, olio, succo, aglio a pezzi, sale, pepe,  zenzero grattugiato ed erbe aromatiche. Aggiungere il tofu a fette e lasciar marinare 6/8 ore, girando ogni tanto. Infarinare le fette di tofu e cuocerle in una padella antiaderente con poco olio ben caldo per alcuni minuti, fino a doratura. Aggiungere il liquido di marinatura o filtrato o no (io non l'ho filtrato) e cuocere ancora un minuto a fiamma alta per addensare il fondo di cottura.
Buon appetito!!!

mercoledì 15 luglio 2015

SACHER TORTE VEG




Ingredienti per una tortiera da 22 cm

300 gr farina di farro
200 gr di zucchero
200 gr di margarina (Alsan) a temperatura ambiente
5 C di farina di soia
3 c di lievito in polvere
250 ml di acqua
1 pizzico di sale
60 gr di cacao in polvere
8 C di marmellata di albicocche

Procedimento:

Amalgamate lo zucchero con la margarina per qualche minuto.Incorporate farina, farina di soia, il lievito, acqua, sale e il  cacao. Imburrate  lo stampo a cerniera con la margarina e spolverizzate del pan grattato o farina, poi versate il composto e infornatelo in forno per 35-45 min. a 180°
Lasciare 3-5 ore raffreddare. ...
Tagliare la torta a metà  e cospargere con la marmellata, ricoprirla e cospargere con la glassa ottenuta sciogliendo a bagno maria 100 gr di cioccolato fondente e  100 gr margarina.
Buon appetito!!!




venerdì 10 luglio 2015

TACOS



Ingredienti:
1 T di farina di mais
1 T di farina di farro
2 C olio evo
acqua q.b
sale
olio per friggere

Procedimento:

Mettere tutti gli ingredienti un una ciotola,  aggiungendo l'acqua  impastare fino a quando si ha un impasto omogeneo. Stenderlo il più sottile possibile ritagliare dei cerchi di 12 cm circa e con una forchetta bucherellare da entrambi i lati,  friggerli per qualche secondo, farli uscire dall' olio e metterli su uno strofinaccio piegato varie volte e con un mattarello darli la forma. Farli raffreddare e sono pronti per essere riempiti a vostro piacere. Noi li abbiamo riempiti con del ragu veg autoprodotto pomodori,insalata e peperoni.

Buon appetito!!! 

giovedì 25 giugno 2015

SPÄTZLE CON SALSA PANNA E TIMO


Ingredienti:

Per gli spätze:
300 gr di farina di farro
latte di soia q.b
curcuma q.b
sale e pepe

Per la salsa:
2 C di margarina
1  cipolla
1 spicchi d'aglio
1/2 C di farina di farro
125 ml di vino bianco
125 ml di latte di soia 
250 ml di panna di soia
sale pepe q.b.
1 c di succo di limone
timo q.b


Procedimento:

Prima di tutto munirsi del attrezzo per fare gli spätze. In una ciotola unire tutti gli ingredienti, aggiungere il latte poco per volta fino ad ottenere impasto abbastanza omogeneo e denso.
Far bollire l'acqua salarlo ed appoggiare l'attrezzo sulla pentola, l’impasto cola attraverso i buchi e viene tagliato dal carrellino, le gocce cadono nell’acqua bollente e riemergono in superficie quando sono cotte. Dopo essere stati lessati, gli spätze vengono ripassati nel burro. Nel frattempo  imbiondite nella margarina la cipolla e l'aglio, aggiungete la farina e fatela dorare, quindi annaffiate con il vino. Aggiungete il latte e la panna e fate cuocere a fuoco lento per 10 minuti. Incorporate il timo, condite le spezie e insaporite con il succo di limone.
Buon appetito!!!


martedì 23 giugno 2015

SPINACINE DI LENTICCHIE



Ingredienti:


1 lattina di lenticchie
200 gr di spinaci cotti o 400 gr di spinaci congelati (se non  si hanno spinaci si possono usare anche le bietole, io l'ho fatta cosi!)
2 C di farina integrale
farina di mais fioretto q.b.
3 C di olio evo
pan grattato q.b.
1 spicchi di aglio tritati oppure interi
3 C di semi di sesamo
sale pepe q.b

Procedimento:

Riscaldare una padella, versateci i semi di sesamo e fateli tostate pochi minuti. Appena sentite che iniziano a scoppiettare spegnete il fuoco e mettete un coperchio. Frullateli con tre cucchiai di olio e frullate bene fino ad ottenere una cremina tipo tahin. Lavateli gli spinaci e cuoceteli in padella con un po oli e un filo d'acqua,  con lo spicchi di aglio, sale pepe.
Riunite in una ciotola gli spinaci cotti, le lenticchie scolate, la crema di sesamo e la farina integrale. Amalgamate bene il composto e se vi sembra troppo molle, aggiungete un po di pan grattato. Formate ora delle polpette, schiacciateli leggermente con la mano e passatele nella farina di mais. Spolverizzate con un po di sale e pepe e cuocete in forno caldo a 180° per 20 minuti.
Buon appetito!!!

sabato 20 giugno 2015

QUICHE LORRAINE AFFUMICATA




Ingredienti:

Per la base
300 gr di farina integrale 
100 gr di margarina senza grassi idrogenati 
70 ml di acqua o meta vino bianco 

Per il ripieno
una confezione di affettato Viena mild smoked
100 gr di smokyrisella 

Per la salsa
150 ml panna di soia 
4 C di farina di ceci
100 ml latte di soia
sale, pepe q.b.
un pizzico di curcuma
una manciata di formaggio Wilmersburger forte

Procedimento:
Per la pasta frolla unire tutti gli ingredienti e poi farne una palla e metterlo in frigo a riposare mezz'ora. Passata la mezz'ora riprendere l'impasto e stenderla con un mattarello, metterla nel tegame per la crostata, bucherellarla con la forchetta, mettere ceci ed infornarla a 180°  per 10-15 minuti. Nel frattempo che cuoce preparare la salsa unendo tutti gli ingredienti, se vi sembra un po poca aggiungete un altro po di panna. Estrarre la crostata, togliere i ceci e farla raffreddarla un po. Una volta intiepidito, assemblare la quiche, mettendo prima l'affettato poi la mozzarisella ed infine versare sopra  la salsa, spolverizzando un po di formaggio veg. Infornarla nuovamente  a 180° per 10-15 minuti.
Buon appetito!!!   




venerdì 19 giugno 2015

TIRAMISU'


Ingredienti:

per i savoiardi:
150 gr di farina manitoba
40 gr  di margarina
50 gr di fecola di patate
80 gr di zucchero di canna
1 c di malto d'orzo
60 ml di latte di soia
2 c di lievito per dolci      

per la crema:
200 ml di panna da montare 
200 ml di budino alla vaniglia 
caffé q.b.
cacao per spolverizzare 

Procedimento:

Preparare il budino alla vaniglia come da preparazione solita..Nel frattempo  che si raffredda in frigo, preparate i savoiardi.
In una ciotola versare la margarina (a temperatura ambiente) con lo zucchero e montare con una frusta fino ad ottenere una crema, aggiungere il malto; setacciare la farina con la frumina e il lievito e aggiungere alla crema alternando con il latte. Il composto dovrrà risultare cremoso ma abbastanza sodo per dargli la forma.
Versare in una tasca o una siringa per dolci e formare i biscotti su una teglia rivestita con carta forno.
Cuocere in forno preriscaldato a 180° per 15/20 minuti finchè non sono dorati.
Disporre i savoiardi in un contenitore per frigo bagnarli con il caffé. Unire il budino alla panna precedentemente montata ed a un po di caffè. Versare la crema chantilly ottenuta sui savoiardi, poi ripetere l'operazione un altra volta e chiudere il tiramisù spolverizzando il cacao sulla crema chantilly.
Buon appetito!!!!



mercoledì 17 giugno 2015

SPAGHETTI ALLA SALSA D MELANZANE



Ingredienti:
250 gr di linguine integrali
400 gr di melanzane
100 gr di tofu morbido
1 piccolo peperone rosso
1 piccolo peperone giallo
1 piccolo peperone verde
2 spicchi di aglio
paprika dolce
prezzemolo
succo di 1/2 limone
olio evo
sale pepe q.b.

Procedimento:
Lavate le melanzane e tagliatele a metà nel senso della lunghezza, strofinate la polpa con 1 spicchio d’aglio sbucciato, mettetele su una placca rivestita di carta da forno con la polpa rivolta verso il basso e cuocete in forno a 250° per 20 minuti circa, o finché risultino morbide. Nel frattempo pulite i peperoni, tagliateli a julienne e fateli cuocere in una larga padella con 3 cucchiai d’olio, nel quale avrete fatto dorare l’altro spicchio d’aglio, per 15-20 minuti dopo averli salati e pepati. Ripredete le melanzane, sbucciatele e frullatele col tofu, 2 cucchiai d’olio, il sale, il pepe, 1 pizzico di paprika, il succo di limone e qualche cucchiaio d’acqua calda, fino ad ottenere una salsa liscia e non troppo densa. Cuocete la pasta al dente e scolatela, trasferitela subito nella padella dei peperoni con la salsa di melanzane e fate mantecare per 1 minuto. Servite immediatamente.
Buon appetito!!!

lunedì 15 giugno 2015

ALBICOCCHE RIPIENE



Ingredienti:
9 albicocche
500 gr di patate a vapore 
120 gr di farina di farro
30 gr di semola
30 gr di margarina bio

200 gr pangrattato
70 gr di margarina bio
zucchero di canna q.b
zuchero a velo per decorare

Procedimento:
Iniziamo a mettere i 70 gr margarina in una padella e facciamo sciogliere, poi aggiungiamo il pangrattato e lo facciamo abbrustolire.
Per l'impasto schiacciare le patate con lo schiacciapatate ed unirci farina semola e
margarina ed impastare con le mani bene (non ustionarvi con le patate bollenti).
Pulire le albicocche ed incidere un taglio e togliere il nocciolo, asciugare le albicocche ed inserire un cucchiaino di zucchero di canna al posto del nocciolo. Mettere una pentola di acqua a bollire. Nel frattempo formate poi con la pasta un rotolo del diametro di circa 5-6 cm e tagliatelo a fette di 30-40 g ciascuna. Ogni fetta appiattitela e rivestite ciascuna albicocca richiusa in modo tale che non ci siano fessure. Una volta che l'acqua bolle versarci la palla di albicocca, dopo 1 minuto fate muovere gli gnocchi con un mestolo che tendono ad aderire al fondo, quando vengono a galla sono pronte. Poi passare gli gnocchi di albicocche nel pangrattato precedentemente abbrustolito, cospargerli di zucchero a velo di canna (che si ottiene frullando lo zucchero di canna).
Buon appetito!!!!

P.S. sono buoni anche il giorno dopo se avanza qualcosa




mercoledì 10 giugno 2015

LA MALATTIA MONDIALE!


Siamo sì o no legati in modo fraterno ai nostri compagni di avventura terrestre? 
O viviamo invece da avidi succhiatori del loro sangue?
Prima di darmi liberamente una risposta vogliate visitare almeno un mattatoio, almeno un luogo di morte e di esecuzione. Vedrete delle creature inermi e cariche di adrenalina. 
Bambini a quattro zampe spaventati a morte, di fronte ai loro killer armati di coltello.
Non fate poi l’errore di demonizzare i garzoni e i boia esecutori. Essi fanno quell’odioso lavoro a cottimo, per sopravvivere.I veri carnefici sono persone tranquille, civili ed insospettabili. Donne di casa che riempiono la dispensa di salumi e di tranci cadaverali, trasformando il proprio frigo in un obitorio di reperti delittuosi.La carne non è alimento ma bomba tossica che esplode, viene da chiedersi se il pianeta Terra sia abitato da dei deficienti, oppure se la gente si diverta a farsi male e ad autodistruggersi, ad andare insomma a cercarsele, ad inebriarsi in una sbornia di sadismo verso gli animali, fatta di disprezzo verso la Creazione e verso Madre Natura, oltre che di masochismo verso se medesima.La terza ipotesi è La non scusabile ignoranza, la diseducazione e la disinformazione sistematica.
Questa è la malattia mondiale, non i virus, non le allergie, non le autoimmuni, ma un gigantesco cancro di tipo speculativo, iatrogeno e nutrizionale.

lunedì 8 giugno 2015

LE 15 PROPRIETA' DELLA BANANA

Mangiare bene ci aiuta a stare meglio, in più, alcuni alimenti in particolare possono risolvere specifici malesseri. Anche le banane.
Questo frutto è ricco di vitamine, di potassio, contiene una discreta quantità di carboidrati, è ricco di fibre e di altre sostanze nutritive che possono aiutarci a stare meglio e a sentirci più attivi. Vitamine e minerali sono i suoi punti di forza, anche se la banana è conosciuta soprattutto per il suo quantitativo di potassio, indispensabile per il funzionamento del sistema cardiovascolare.
Molti non lo sanno, ma ad esempio sembra che, tra le altre cose, le banane possano aiutarci anche a regolare il ciclo mestruale e alleviare i disturbi a esso collegati.



C’è un ricco elenco di benefici collegati al consumo di banane. Eccone alcuni:
  1. costituiscono una fonte eccellente di energia e posseggono un alto contenuto di vitamine e di sali minerali utili in caso di spossatezza, anche per questo sono amate dagli atleti;
  2. sono ricche di aminoacidi, magnesio e calcio, toccasana contro lo stress;
  3. sono ottime per mente e umore: secondo uno studio pubblicato sul Journal of Neuroscience Letters, la vitamina B che contengono aiuta a calmare il sistema nervoso, il triptofano, una sostanza che il nostro corpo converte in serotonina, aiuta l’umore e il potassio potenzia l’intelligenza;
  4. regolano la pressione sanguigna, proteggendo il sistema cardiovascolare dall’ipertensione;
  5. hanno proprietà nutrienti, ri-mineralizzanti e stimolanti per la pelle;
  6. riducono il livello di infiammazione e di acidità presente nello stomaco, riducendo il rischio di ulcere gastriche;
  7. aumentano il senso di sazietà grazie al loro contenuto di fibre vegetali;
  8. grazie al loro contenuto di vitamina A, sono un alimento utile a proteggere la normale capacità visiva e migliorare la visione notturna;
  9. contengono calcio e aiutano a mantenere le ossa forti. Secondo uno studio pubblicato sul Journal of Physiology and Biochemistry, le banane contengono sostanze che supportano la digestione e migliorano la capacità dell’organismo di assorbire il calcio;
  10. contengono a sorpresa anche vitamina C (15% dell’apporto giornaliero consigliato), aiutando a prevenire le infiammazioni e a combattere i radicali liberi;

  1. migliorano la concentrazione grazie ai loro livelli di potassio, che consentono di imparare meglio e memorizzare con più facilità;
  2. riducono il rischio di ictus in menopausa, sempre grazie al loro contenuto di minerali e soprattutto potassio;
  3. aiutano contro la sindrome premestruale, grazie alla vitamina B6 in esse contenuta;
  4. combattono l’anemia, stimolando la produzione emoglobina e promuovendo il trasporto dell’ossigeno nei tessuti;
  5. stimolano il benessere dell’intestino, regolarizzandone il transito, grazie alle loro fibre.
Queste sono solo alcune delle proprietà possedute dalle banane.

venerdì 5 giugno 2015

UN LIBRO PER CAPIRLI ED AMARLI



Il maiale che cantava alla luna

Diversi passi di questo sito sono stati ripresi, o ispirati, dal libro di Jeffrey Moussaieff Masson, "Il maiale che cantava alla luna - La vita emotiva degli animali da fattoria" (Ed. Il Saggiatore, copyright Milano 2005 - Edizione originale "The Pig Who Sang to the Moon" copyright Jeffrey Moussaieff Masson 2003, traduzione a cura di Giuditta Ghio). Ringraziamo la casa editrice che ci ha concesso di riportare qui alcuni passi.
Si tratta di un libro toccante, ma rigorosamente scientifico e logico: d'altra parte è proprio sulla logica, e sul senso di giustizia che ciascuno di noi dovrebbe avere dentro, che si fonda la considerazione che tutti gli animali sono uguali, senzienti, e che non c'è alcuna giustificazione a tenerli prigionieri e ucciderli per i piaceri del nostro palato.
Il libro esamina approfonditamente i comportamenti, la "storia", le abitudini delle varie specie animali che vengono normalmente allevate al fine di essere macellate (o di produrre latte e uova, e poi essere comunque macellate). E fa capire come ciascuno di questi animali sia un essere sensibile, intelligente, la cui specie ha maturato nel corso dell'evoluzione comportamenti e modi di gestire la propria "società".
Un libro assolutamente consigliato, perché l'autore è davvero dalla parte degli animali - senza se e senza ma. Senza dubbi. Un libro consigliato a chi è ancora convinto che gli animali non sono tutti uguali (o che alcuni "sono più uguali di altri"...). Se siete sicuri della vostra posizione, se siete convinti che le cose stiano come dite voi, leggetelo, mettetevi alla prova! E' un libro consigliato anche a chi sa già che gli animali sono tutti uguali, perché ricco di informazioni, dati e fonti utilissime.
Il libro è disponibile in libreria oppure può essere ordinato dal sito di AgireOra Edizioni, casa editrice non profit dalla parte degli animali:
Ordina il libro.

lunedì 1 giugno 2015

TORTINO PATATE E FUNGHI



Ingredienti:
670 gr patate
500 gr funghi champignons
1 spicchio di aglio
1 peperoncino secco
5 pomodorini
panna da cucina
olio evo
sale,pepe q.b
prezzemolo

Preparazione:
Cuocete le patate a vapore fino a quando potrete infilzarle senza fatica con una forchetta. Nel frattempo affettate finemente i funghi, scaldate 7  cucchiai di olio in una padella, soffriggete l’aglio tritato col peperoncino spezzettato e i funghi. Mescolate e cuocete fino a quando diventeranno scuri e sarà evaporata l’acqua rilasciata. In una ciotola schiacciate le patate con un schiaccia patate, aggiungete i funghi lasciandone da parte un paio di cucchiaiate, 7 cucchiai di panna, i pomodorini, mescolate e salate. 
Prendete una teglia antiaderente, ungetela bene, versate il composto di patate e funghi e irrorate con olio e mettete in forno a 250° per 15 minuti. Intanto a parte mescolate 4 cucchiai di panna con un pizzico di sale e un cucchiaino di prezzemolo tritato finemente. Quando i tortini saranno ben dorati toglieteli dal forno, lasciateli riposare qualche minuto, poi aiutatevi con una paletta e prelevateli delicatamente facendo attenzione a non romperli. Adagiateli su un piatto, aggiungete un po’ di funghi e un cucchiaio di panna. Serviteli tiepidi o caldi. 
Buon appetito!!!




mercoledì 27 maggio 2015

SONO DIVERSI DA CANI E GATTI?

Cos'hanno di diverso da cani e gatti, gli animali "da fattoria"?

Nulla.
Non c'è nulla di diverso tra un gatto, un coniglio, un vitello, un cane, un pollo, un maiale, una mucca, e tutti gli altri animali, per quanto riguarda la loro capacità di provare sentimenti e sensazioni, affetto, paura, gioia, dolore. Sono tutti uguali. E dunque...

Chi ama gli animali non li mangia.

(tratto dal libro "Diventa vegan in 10 mosse", Ed. Sonda, 2005. Per gentile concessione dell'editore)
Spesso si sente dire che i cinesi non amano gli animali.
Parlare di "amore" è sempre difficile ma, di sicuro, vedere i mercati di animali delle città del sud della Cina e sapere che nei piatti cinesi ci sono cadaveri di cani, e di gatti, a volte bolliti e scuoiati vivi e coscienti, porta alla conclusione istintiva che, decisamente, proprio non amino gli animali.
Anche in altre nazioni in Asia, in Medio oriente, in America Latina esistono mercati di animali vivi, pronti per essere macellati e mangiati freschi dai clienti, che, di nuovo, smontano completamente la famosa, bellissima frase "Se i macelli avessero le pareti di vetro, tutti sarebbero vegetariani".
Qui è diverso, tutto è più nascosto, e i motivi sono tanti e diversi.
Forse la necessità di nascondere la brutalità dei macelli, o i metodi di produzione di una pelliccia, in alcune nazioni del mondo nasce anche dal fatto che si instaurano rapporti affettivi fra esseri umani e alcuni, più fortunati, animali definiti spesso "animali d'affezione" o, secondo la terminologia anglosassone, "Pet animals". O semplicemente "pets". Se si instaura il rapporto col "proprio" cane, forse si diventa più "empatici" verso tutti gli animali che, in qualche modo, assomigliano al "proprio".
Ad esempio, negli USA, nazione di forti consumi carnei, la carne di cavallo, pet animal, è spesso considerata "improponibile" al pari della carne di cane.
O forse questa è solo una mia idea, forse solo un modo per cercare di capire come sia possibile amare più i cani dei maiali, più i gatti dei conigli, più i cavalli delle mucche. Per me è difficile capire da un punto di vista emotivo queste differenze e, se devo seguire un discorso razionale-scientifico, allora scopro che i maiali hanno una intelligenza più "umana" rispetto ai cani e, seguendo la logica specista, dovrebbero avere leggi a loro protezione migliori delle leggi a protezione del cane.
Ma la scienza non c'entra niente quando si parla di affetti, empatia, amore.
Spesso, il primo passo per smettere di mangiare animali - TUTTI gli animali, non solo i "pets" - è proprio questo: amare i propri animali. Il proprio gatto, il proprio cane. E fare un collegamento, semplice, ma non banale, non ovvio, non scontato: questi animali, che io amo, sono come gli altri, che io mangio. Per questo accade non di rado che chi fa volontariato in un rifugio per animali, o che si occupa di colonie di gatti liberi - quindi una persona che gli animali li ama veramente, che dedica loro tempo, energie, risorse - diventi vegetariano, o vegano. Altre volte non accade, non si fa il "collegamento".
Quali animali si "amano" e quali si "mangiano" è dunque, sempre solo una questione di abitudine. Non di "cultura", non voglio chiamare cultura lo sterminio di animali. Semplice abitudine.
Immaginate un terrificante allevamento e macello di maiali e cani; in Cina potreste vederlo, io l'ho visto. Un cinese in Italia potrà vedere un allevamento e macello di soli maiali. Un italiano, vedendo la macellazione dei cani, dirà che i cinesi non amano gli animali. Ma non rischiamo che un cinese, vedendo ammazzare i maiali, possa dire che gli italiani non sono affatto amanti degli animali, ma soltanto degli incomprensibili ipocriti?
Guarda il video "La vita emotiva degli animali da fattoria", per capire che TUTTI gli animali provano sentimenti ed emozioni:





lunedì 25 maggio 2015

LE PROPRIETA' DELLA CURCUMA


In India, è utilizzata almeno da 6000 anni, come medicina, cosmetico, spezia e colorante(per 2000 anni le tuniche dei monaci buddisti sono state tinte con questa radice). Per gli indiani è un simbolo di prosperità e un mezzo di purificazione per tutto il corpo. La medicina ayurvedica le attribuisce numerose proprietà (antibatteriche, antinfiammatorie, antiallergiche, antispastiche, ecc.), molte delle quali confermate dalla scienza moderna.
La curcuma si è dimostrata un potente antinfiammatorio senza effetti collaterali, che ovviamente sono presenti invece in steroidei , come il cortisone. Qualcuno assimila l’effetto della curcuma a quello dell’aspirina.  Contrastando le infiammazioni si interviene sui fenomeni da esse provocate come artriti, osteoartriti, artrosi in fase acuta (previene le ricadute), condrocalcinosi, dolori muscolari, sindrome del tunnel carpale, dito a scatto, dolori mestruali, dolori post-chirurgici, congiuntivite, morbo di Crohn, emorroidi durante la fase congestizia.
La curcuma fa parte degli “anti radicali liberi” non enzimatici, come le vitamine A, C, E, ma con effetti molto superiori.
La curcuma può essere convenientemente usata tutte le volte che il nostro fisico è sotto stress fisico e mentale.
La curcuma è stata utilizzata per millenni come rimedio per i problemi epatici per la suaazione coleritica (aumento della secrezione di bile senza modificarne la composizione), stimola la contrazione della colecisti e ha la proprietà di aumentare la produzione di bile ed acidi biliari.
Una dieta con supplemento di curcuma può ridurre del 75% la formazione di calcoli di colesterolo.
E’ stata riconosciuta la sua azione immunostimolante e di contrasto alla degenerazione della pelle, sia preventiva sui tumori che diretta sulle cellule tumorali: li arresta nelle loro primissime fasi, senza contare gli incoraggianti risultati avuti nel rallentamento di neoplasie a stadi avanzati. Il National Cancer Institute americano ha annoverato infatti la curcuma tra le sostanze preventive dei tumori intestinali.
In base a recenti studi è risultato che la curcumina potrebbe essere utile a contrastare l’insorgere di almeno otto tumori: colon, bocca, polmoni, fegato, pelle, reni, mammelle e leucemia. La curcuma viene impiegata nella medicina tradizionale indiana e in quella cinese comedisintossicante dell’organismo, in particolare del fegato e come antinfiammatorio. Queste proprietà salutari sono le stesse che oggi vengono confermate dalla medicina ufficiale, anche alla luce di numerosi studi e scoperte che la scienza attuale ha ufficialmente confermato.
Il fatto che ha catturato l’attenzione degli studiosi è il fatto che nei paesi asiatici ed in particolare l’India, dove il consumo di curcuma è alto, l’incidenza dei tumori è molto bassa.
Un altro campo in cui l’impiego delle curcuma è indicato, e riconosciuto dalla Commissione Tedesca per lo studio e l’uso dei prodotti farmaceutici di origine vegetale, è quello delle dispepsie funzionali, ossia i disturbi digestivi.
L’azione antiaggregante può renderla utile nella prevenzione dell’ictus nelle persone anziane, nel metabolismo alterato dei soggetti obesi o nei forti fumatori.
Per un uso salutistico è sufficiente riuscire ad integrarla nella nostra dieta quotidiana. Un paio di cucchiaini da caffè al giorno sono la dose ideale. Si può aggiungere a fine cottura di molti alimenti ma si può anche aggiungere a vari tipi di yogurt o farne una salsa.  È importante ricordare che la curcuma va assunta insieme al pepe nero o al tè verde per facilitarne l’assorbimento.  Necessario anche l’abbinamento a qualche grasso, tipo olio di oliva, burro o quant’altro, facilita l’assorbimento della curcuma.
In condizione di salute, la curcuma è sicura e senza particolari controindicazioni. Tuttavia, in caso di patologie o disturbi, quali l’occlusione delle vie biliari, la curcuma dovrebbe essere assunta dopo aver consultato il medico. Simili consigli valgono in caso di gravidanza e allattamento.
Per l’effetto anticoagulante della curcuma, è necessario fare attenzione a somministrarla a persone con problemi correlati alla coagulazione del sangue.
Nonostante gli effetti gastroprotettivi, dosi eccessive di curcuma possono causare disordini gastrici. In caso di comparsa di questo genere di disturbi è consigliabile ridurre le dosi o interrompere l’assunzione.
Un ottimo cosmetico naturale fatto con la curcuma è la base perfetta per creme, detergenti e cosmetici in generale, essendo dotato di spiccate proprietà antirughe, antinvecchiamento, antiforfora; inoltre protegge dagli effetti nocivi delle radiazioni solari.

mercoledì 20 maggio 2015

GNOCCHI DOLCI CON SALSA ALLA VANIGLIA - DAMPFNUDELN


Ingredienti:
per l'impasto

400 gr di farina di farro
80 gr di zucchero di canna
250 ml latte di soia, riso, avena "temperatura ambienta"
80 gr margarina
1 c sale
20 gr lievito

per il liquido:
250 ml latte di soia,riso, avena
80 gr di margarina
30  gr di zucchero di canna

per la salsa alla vaniglia:
1 bustina per salsa alla vaniglia




Preparazione:

In un pentolino far sciogliere la margarina ed aggiungere lo zucchero,  amalgamare con tutti gli altri ingredienti fino ad ottenere un' impasto omogeneo, far riposare per un oretta al calduccio, nel forno spento con la luce accesa. A fine lievitazione riprendere l'impasto dividere in otto parti uguali, ciascuna parte rimpastarla a darli la forma di una palla da tennis. Nel fra tempo preparare il liquido unendo la margarina sciolto sul fuoco con lo zucchero ed il latte. Questo liquido versare nella pentola dove farete cuocere i gnocchi, ora mettere gli gnocchi in quella pentola coprirla con il coperchio e lasciarla lievitare per mezz'ora, senza sollevare il coperchio. Dopo mezz'ora cuocerli a fiamma bassa, per circa 20 minuti quando fischiano sono pronti.
Per la salsa seguire le istruzioni riportate sul retro della confezione. Servirli caldi, tiepidi o freddi.
Buon appetito!!!




martedì 19 maggio 2015

MUCCHE, VITELLI E TORI

Chi sono?

Come accade per gli umani, la gestazione dei bovini dura nove mesi, e la mucca allatta il suo cucciolo per nove-dodici mesi. Uno dei loro sensi più importanti è l'olfatto, e da quello si pensa riescano anche a capire le emozioni dei propri simili. Infatti, quando nasce un nuovo vitello, tutte le mucche, per fare conoscenza col piccolo, si avvicinano per annusarlo.
I bovini conoscono le erbe medicinali che sono loro utili per curarsi dai piccoli malesseri, e le cercano e le mangiano per esempio quando hanno mal di pancia.
Laurie Winn Carlson, autrice di un libro sui bovini, afferma che le mucche "sono le madri più protettive esistenti in natura", capaci di attaccare qualsiasi animale minacci la prole. Cita la studiosa Nancy Curtis, la quale scrive di aver visto una mucca disorientata per la perdita del vitello che, dopo un mese, "ritornava sul luogo della nascita, cercandolo e chiamandolo. Ha richiamato in me il senso profondo dell'istinto materno che non è mai del tutto sepolto".

Storie e aneddoti

Racconta Masson:
« Non molto tempo fa ho fatto visita a una ricercatrice norvegese laureata a Cambridge, Kristin Hagen. [...] Siamo usciti per osservare le giovenche, e dopo un po' gli animali hanno iniziato a giocare. "Guarda cosa fanno quando iniziamo a correre" mi ha detto Kristin. Le giovani mucche hanno iniziato a correre nei campi insieme a noi, saltellando come bambine. Scalciavano, acceleravano, rallentavano, non ci perdevano mai di vista; pareva quasi che ci imitassero. Era evidente che si stavano divertendo. Guardando negli occhi due mucche accanto a me, ho potuto capire che una era diffidente, l'altra amichevole. Ero certo che le loro fossero due personalità distinte. »
« Nel 1995 a Hopkinsons, una cittadina del Massachusetts, una mucca Holstein bianca e nera di cinque anni e oltre sei quintali di peso si trovava in un mattatoio per essere tramortita e poi scuoiata quando, con l'agilità di una renna, all'improvviso superò con un balzo una staccionata di oltre un metro e mezzo. [...] La mucca fuggì nel bosco. [...] Un gruppo di cittadini desiderosi di salvarle la vita persuasero il proprietario a venderla a loro, per un dollaro a testa. [...] Una dei nuovi proprietari, Meg Randa, la seguì nel bosco, si sedette per terra e non si mosse per quattro ore. Alla fine Emily (così era stata battezzata la mucca), incuriosita, si avvicinò e accettò cibo da un secchio di cereali che teneva Lewis, il marito di Meg. Per quattro giorni la coppia rimase nelle vicinanze, guadagnando a poco a poco la fiducia dell'animale. Alla fine Emily acconsentì a salire su un rimorchio che i due coniugi avevano portato. Mentre saliva tremava come una foglia ma fu portata al Peace Abbey, scuola e rifugio per animali. [...] Oggi, Emily è la loro "portavoce" contro il consumo di carne. Lewis dice alla gente che ha due alternative: "O dar retta a Emily, o al cardiologo".  »



giovedì 14 maggio 2015

ROLLE' DI CECI ED ASPARAGI


Ingredienti per il rollè:
250 gr di ceci lessati
150 gr di farina di glutine
2 C di lievito alimentare in scaglie
230 ml di brodo vegetale
1 C di salsa di soia
1 C di olio evo
1 c di paprika
sale qb

Ingredienti per il ripieno:
280 gr di asparagi puliti
2 porri
150 gr di Mozzarella vegana
1 bicchiere di vino bianco
4 c di amido di mais
2 C di olio evo
sale, pepe qb

Procedimento:
In una padella antiaderente mettere olio evo e far cuocere i porri tagliati a rondelle con gli asparagi  tagliati a pezzetti. Dopo qualche minuto aggiungere il vino bianco, il pizzico di sale e far cuocere con il coperchio. Se si asciuga troppo aggiungere un po’ di acqua e far cucinare bene a fiamma media fino a che gli asparagi non risultino morbidi.
Quando hanno terminato di cuocere, spegnere la fiamma e aggiungere la mozzarella vegan. Aspettare che si raffreddi un poco e poi aggiungere l’amido di mais, controllare se il sale va bene e mettere il pizzico di pepe. Mescolare con un cucchiaio di legno e mettere da parte.
Poi versare i ceci lessati nel robot e frullare. Aggiungere lentamente il brodo, il lievito alimentare in scaglie, la salsa di soia, la paprika , l’olio, il sale e il pepe. Mettere l’impasto in una ciotola e aggiungere la farinadi glutine. Mescolare con una forchetta fino ad ottenere un composto colloso. Prendere un foglio di carta d’alluminio e stendere l’impasto sopra, formando un quadrato-rettangolo di circa 30×35.
Versare il ripieno di asparagi e porri al centro del quadrato e arrotolare l’impasto fino a creare un rollè, facendosi aiutare dalla carta d’alluminio. Chiudere il rollè bene e avvolgerlo in un secondo foglio così da assicurarsi che sia ben stretto e chiuso. Mettere il rollè nella vaporiera e cuocere per circa 75 minuti, oppure avvolgerlo ulteriormente in uno straccio chiuso con dello spago e farlo bollire in una pentola con acqua per circa 65 minuti. Far raffreddare e poi metterlo in frigorifero sempre avvolto nell’allumino per almeno 2 ore (meglio ancora se lo si fa la sera prima). Prima di servire togliere l’alluminio e tagliare a fette.
Buon appetito!!!