giovedì 15 gennaio 2015

SE APRI GLI OCCHI.........



Se non ti giri dall'altra parte, se non chiudi la porta...
Se guardi, ma davvero, con gli occhi e con il cuore...
Se ascolti...

Se trovi la forza di uccidere il bastardo che è in te, che è in ognuno di noi... quel bastardo che ti dice di farti i cazzi tuoi, di goderti la vita e di fottertene di tutto il resto...
Se trovi in te la forza di mandarlo all'inferno, allora e solo allora vedrai il mondo per quello che è. Sentirai sulla tua gola la lama del coltello, tuo il sangue versato sul lurido pavimento di un macello; sentirai nel tuo corpo i veleni che uccidono migliaia di innocenti nei laboratori. Sentirai i pungoli e le fruste, patirai il freddo e la solitudine che altri patiscono per il più stupido dei divertimenti. Sentirai le bastonate che uccidono barbaramente i tuoi figli e tuo sarà l'urlo disperato della madre che si perde tra i ghiacci. Come tuo sarà il cuore che batte impazzito braccato dai cani fino a che una pallottola lo squarcerà.

Soffrirai, soffrirai tremendamente e vorresti chiudere gli occhi e svegliarti dall'incubo. Ma non potrai. Se sei un essere umano ed hai un cuore non potrai mai più.
Allora piangerai, ma presto capirai che piangere non serve e non basta; che è troppo facile e che non allevierà la tua disperazione né salverà mai una sola vita.

Capirai di essere in guerra: una guerra terribile e sommamente vigliacca che dura da migliaia di anni. E sceglierai da che parte stare. Lavorerai, ti sfiancherai, ci metterai tutto te stesso, tutte le tue forze e la tua intelligenza per lottare, per salvarne quanti più possibile, per far capire agli altri quello che tu ormai hai capito.
Sbaglierai, subirai sconfitte. Ne vedrai tanti, troppi cadere, e pregherai, e le mani sporche di terra non asciugheranno le tue lacrime. Ti sentirai impotente e incapace, ti dirai mille volte che non ce la farai mai...

Ma andrai avanti lo stesso e non mollerai. Perché ormai sei un uomo.
Dopo la pioggia, tra l'erba bagnata quella piccola lumachina che porta a spasso il suo fragile guscio non dovrà temere il tuo passo prepotente. E ne sarai felice. Felice di essere dalla parte della giustizia, del rispetto, della vita.

Nessun commento:

Posta un commento